sabato 14 gennaio 2012

L'Italia in serie B

Ebbene sì...è successo ancora.
Standard&Poor, agenzia di rating americana che valuta la stabilità e l'affidabilità dei sistemi economici e finanziari degli Stati, ha declassato di 2 gradini l'Italia, passando da A a BBB+.
Se qualcuno vuole trovare un lato positivo da questa ennesima bocciatura la possiamo trovare al di là delle Alpi, dove l'agenzia ha declassato i nostri cugini europei e austriaci.

Comprensibile per la Francia, dato che si parlava da diversi mesi di un probabile downgrade, restano però molti dubbi sul nostro declassamento: il Governo Berlusconi ormai è finito nel dimenticatoio e il Governo tecnico del Prof. Monti è già che attivo con la sua squadra di Governo.

Il giudizio di S&P quindi non può che basarsi sulle nuove misure che adotterà il Governo: un brutto colpo per gli ottimisti che pensavano che la panacea di tutti i mali fossero le dimissioni di  Berlusconi.
Chissà..forse le misure delle menti più brillanti delle nostre università non sono poi così geniali?

Come al solito per risanare l'economia si pensa sempre ad aumentare le tasse o a distruggere i risparmi dei cittadini, colpendo beni primari con la classicissima tassa sulla benzina, l'aumento fin oal 60% delle rendite catastali e l'aumento futuro dell'IVA al 23%, tassa che colpisce l'utilizzatore finale, cioè sempre e solo il cittadino.

Bisogna assolutamente muoversi per :
-creare, come richiesto trasversalmente dalle parti politiche, un'agenzia di rating europea, dato che la provenienza americana delle 3 maggiori agenzie crea più di un dubbio sull'imparzialità delle loro decisioni (ormai sembra chiaro che il loro intento è demolire l'economia europea diminuendo il vantaggio che avevamo sul dollaro);
-chiedersi dove sta andando l'Europa e come fare per creare veramente un'unione di Stati politica e non solo economica;
-tagliare le spese della nostra amministrazione pubblica partendo dai Ministeri e dagli Enti Pubblici che pesano sulle casse statali per più del 30%  e recuperare da li le risorse necessarie allo sviluppo
-diminuire le imposte sulle famiglie e sui giovani lavoratori e imprenditori

Chiedo troppo? staremo a vedere...