venerdì 25 marzo 2011

Perché vendere i preservativi nelle scuole è un'idea indicibile

Prima di tutto evitiamo di prestare il fianco a critiche inutili, idiote e dettate solo dalla pregiudiziale politica: il PdL non è contrario alla prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale o alla prevenzione di gravidaze indesiderate. Anzi. Solo, la scelta di mettere i profilattici in vendita nelle scuole si attesta a metà strada tra il ridicolo e il populista.

giovedì 24 marzo 2011

Resoconto Consiglio Comunale 15-03-11 e la colpa di Berlusconi

Eccoci qua con il resoconto dell'ultimo consiglio comunale: consigli sempre più rari e sempre più lunghi...
Si è parlato però dell'argomento principale dell'organo rappresentativo del Comune: il bilancio di previsione relativo al 2011. Bilancio che di regola viene approvato prima dell'inizio dell'anno in oggetto e che di fatto blocca l'assunzione di nuove spese fino alla sua approvazione.

venerdì 18 marzo 2011

Il Pdl centese lancia Paolo Fava

Balboni, Fava e Mazzuca lanciano, durante una cena organizzata dal Pdl, il candidato sindaco di Cento: Paolo Fava. Applausi, tricolori e frecciate alla Lega: ecco il riassunto della serata.

giovedì 17 marzo 2011

Auguri all'Italia e...

Oggi si festeggia il 150esimo anniversario dell'Unità della nostra cara Italia.
150 anni possono sembrare pochi, se ci confrontiamo con i Paesi a noi più vicini, ma non possiamo parlare degli ultimi 2 secoli senza conoscere la storia millenaria che ci ha reso protagonisti nel mondo.

Partiamo dalla leggenda: secondo Omero Enea, fuggendo dalla città di Troia trova rifugio in Italia; da questo evento si parte a raccontare della storia di Roma. (anche se erano presenti già diversi popoli nel nostro territorio, come gli etruschi, gli stessi greci, arabi, fenici...)...
... si fa spazio quindi il popolo dei Romani, passando dalla monarchia, dalla repubblica all' impero e conquistando per la prima volta tutto il nostro territorio e poi continuando fino ad annettere buona parte dell'Europa e dell'Africa del nord.
... la caduta dell'Impero, l'arrivo dei barbari, la divisione in tanti Stati, alcuni dei quali sotto diretto controllo di altre forze estere... una divisione che durerà fino al 1800...
...il Rinascimento italiano, un movimento di crescita culturale e spirituale che porteranno città come Roma, Firenze, Venezia, Bologna e la nostra stessa Ferrara sul tetto del mondo allora conosciuto...
...il Regno di Sardegna, le guerre d'indipendenza per liberare l'Italia dal dominio austriaco, francese e spagnolo...
...i moti carbonari guidati da Mazzini, la spedizione dei Mille dell'eroe dei due mondi Garibaldi, le capacità politiche di Cavour e finalmente l'Unità d'Italia! Il 17 marzo 1861Vittorio Emanuele II viene nominato primo Re del Regno d'Italia. Ma non era ancora finita la battaglia: bisognerà aspettare altri 10 anni per assistere all'annessione di Roma e la sua proclamazione a capitale del regno.

Ed eccoci dopo due millenni di lotte interne e conquiste straniere vediamo l'Unità di un soggetto che è qualcosa di più di un insieme di persone unite geograficamente da qualche linea di confine: L'Italia è sempre stata il prodotto di un sentimento comune di chi abitava queste terre; un'idea di unione tra chi si sentiva orgoglioso del proprio staterello ma sapeva in cuor suo che faceva parte di qualcosa di più grande. Ed è questa l'idea stessa di Nazione: perché l'italia non è uno Stato imposto ma un unione naturale di persone che si riconoscevano tra di loro come fratelli.
Non nascondiamoci però che l'unificazione sia stata dolorosa: sappiamo tutti che la storia la scrivono sempre i vincitori e che quindi spesso viene vista la spedizione dei Mille come una marcia trionfale: per arrivare a questo risultato si è sparso troppo sangue, ci sono state discriminazioni tra nord e sud che ancora oggi non si sono sanate (e che anzi, ancora oggi qualche Ministro della Repubblica rivendica con orgoglio).

Ma non è finita qua, perchè la nostra storia era appena iniziata, e di eventi sui quali discutere ce ne sono parecchi:
...i primi anni dell'Italia unità, la destra e la sinistra storica, l'impero italiano in Libia, le prime industrie e l'approdo nel XX secolo...
...Giolitti, l'apertura alle masse popolari nella partecipazione politica, i partiti socialisti, comunisti e popolari....
...la prima Grande Guerra del 15-18, la "vittoria mutilata" di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume...
...l'avvento del ventennio fascista, la dittatura, vent'anni di riforme che ancora oggi sopravvivono, l'entrata nel secondo conflitto mondiale e le leggi razziali;
...la guerra civile, la fine del fascismo e la vittoria della repubblica sulla monarchia (tra l'altro con pochissimi voti di scarto);
...la ricostruzione, la voglia italiana di rialzare la testa dopo una guerra perduta (civile e mondiale), e il boom economico degli anni '60...
...il '68, che rimane con i suoi fantasmi ancora oggi nelle Università e istituzioni italiane...
...lo strapotere della Democrazia Cristiana e della sinistra e la messa al bando del partito missino...
...la caduta del Muro di Berlino e il declino comunista...
...Tangentopoli (1993) e la fine dei vecchi partiti..
...il primo Governo Berlusconi che ha permesso alla destra di arrivare finalmente al Governo e che ha sconvolto la politica italiana (e che ancora oggi, nonostante tutto e tutti, resiste)...

Perché questa carrellata storica? Per farvi capire che c'è molto di più da ricordare rispetto a quello che qualche politicante sinistroide tenta di inculcare nelle giovani menti dei ragazzi: è l'idea sbagliatissima che i festeggiamenti di oggi servano a ricordare l'Italia dal 1945 in poi: non siamo solamente il frutto di una Costituzione compromissoria tra diverse forze vincitrici di una guerra civile.
L'Italia è molto di più, si merita di essere ricordata per quella che era, per l'Impero Romano, per la cultura rinascimentale e, perché no, di un ventennio tanto discusso e controverso da non poter passare inosservato.
E poi, perché Noi, noi che abbiamo sempre amato e siamo sempre stati orgogliosi della nostra Patria, del nostro Inno, della nostra Nazione dobbiamo sorbirci lezioni da chi, proveniente dal vecchio Partito Comunista, inneggiava all'Internazionale e alla bandiera rossa e sputava sulla nostra bella bandiera???

Dobbiamo essere sempre italiani, ogni giorno e non ogni 50 anni (o 4 anni durante i Mondiali), e ricordare al mondo intero che il nostro genio, il nostro talento, la nostra cultura, la scienza, la poesia, le scoperte, le idee e la storia sono e saranno sempre un faro per tutta l'umanità.


AUGURI ITALIA, DA CHI TI HA SEMPRE AMATO!!!

Buon compleanno, Italia




Roma, 17 marzo 2011, festeggiamenti per il centocinquantenario dell'unità d'Italia

lunedì 14 marzo 2011

A caccia di consensi. A scuola.

Succede, a volte, di dover raccontare episodi disgustosi, seppur senza nessun tipo di voglia di farlo.
Solo, si avverte quel senso di urgenza che ti fa tamburellare come un pazzo le mani sulla tastiera, alla ricerca affannosa di parole che possano rappresentare bene la situazione.