lunedì 29 luglio 2013

Sentenza Mediaset: una piccola riflessione

Al di la di quello che uscirà domani dalla sentenza Mediaset e indipendentemente dal fatto che Berlusconi sia effettivamente colpevole o no bisogna avere un atteggiamento se non distaccato, quantomeno razionale.

Io sono convinto che Silvio dal 94 abbia subito così tanti processi da far invidiare un pluriomicida e che questa non sia solo una coincidenza ma è indice dell'odio ideologico-politico che qualcuno cova nei suoi confronti: parliamoci chiaro, nel 94 la "gioiosa macchina da guerra" di Occhetto per la prima volta poteva portare la sinistra al governo e cosa succede? arriva il più famoso imprenditore d'Italia e in 2 mesi di campagna elettorale ti batte clamorosamente... un minimo di rottura di palle ce l'avranno avuta i compagni no?

Sono altresì convinto che se i tempi processuali strettissimi del processo Mediaset fossero l'ordinaria amministrazione negli altri processi civili e penali non ci sarebbero problemi sui tempi della giustizia e non riceveremo milioni di € di sanzioni ogni anno dall'Unione Europea per la violazione della ragionevole durata del processo, tra l'altro garantita dall'art.111 della nostra Costituzione.

Detto questo, non possiamo però portare a sostegno di una tesi garantista e legalitaria concetti del tipo:
-"Ma Berlusconi è innocente! Ha dato da lavorare a migliaia di persone, ha costruito Milano2, Mediaset bla bla bla..." E allora? essere un bravo imprenditore o mettiamo anche filantropo ti esenta dal commettere reati?
-"Berlusconi è stato votato da milioni di elettori" Il popolo forse amministra la giustizia? O sono i giudici? Il popolo vota il più carismatico, il più capace, quello che rappresenta i loro valori, non è un referendum sull'onestà di una persona.
-"Le dimissioni del Pdl non saranno solo dal governo ma di tutti i parlamentari Pdl. Lo abbiamo deciso in assemblea di gruppo, tutti d'accordo. Noi tutti siamo quel che siamo grazie a Berlusconi e gliene siamo grati. Le mie da sottosegretario sono pronte, come quelle dei ministri, se andasse male. Ma non ce ne sarà bisogno" Questa perla è stata partorita dalla Biancofiore, che confonde l'appartenenza ad un gruppo parlamentare legittimamente eletto dal popolo con l'iscrizione al Fan Club "Amici di Silvio".

Come al solito: portiamo avanti tesi giuste o comunque intercettabili dalla maggioranza degli italiani ma lo facciamo sempre con gli strumenti sbagliati, al limite del ridicolo...
 
Teniamo botta!