Eccoci qua con il resoconto dell'ultimo consiglio comunale: consigli sempre più rari e sempre più lunghi...
Si è parlato però dell'argomento principale dell'organo rappresentativo del Comune: il bilancio di previsione relativo al 2011. Bilancio che di regola viene approvato prima dell'inizio dell'anno in oggetto e che di fatto blocca l'assunzione di nuove spese fino alla sua approvazione.
Tra le varie spese rientra anche il contratto dell'addetto stampa del Comune, scaduto proprio il 31/12/2010 e per questi motivi impossibile da rinnovare....
Vi siete accorti che ultimamente Poggio Renatico esce molto poco sui giornali? Non è colpa della nostra noiosità, bensì di chi non riesce ad affidare l'incarico dell'addetto stampa.
Si comincia. Gli scrutatori sono i soliti: Casari, Perrone (Pd) e Bergami (Andrea, PdL).
Viene letto e approvato all'unanimità il verbale della seduta precedente: il Presidente del Consiglio Comunale Ferron s'ingarbuglia, e non sarà l'ultima volta nel corso della serata (sarà stato il brutto tempo...).
Punto 3. Si discute l'assegnazione alla Polisportiva Coronella di una fideiussione del Comune per la ristrutturazione dello spogliatoio e della tettoia del Campo Sportivo, come già deliberato nella scorsa riunione.
Si passa al bilancio preventivo e l'Assessore al Bilancio Poppi (PD) prende la parola per illustrarlo, non prima di aver letto la lettera di accompagnamento al Consiglio Comunale, nella quale si ricorda il particolare momento di difficoltà economica, i forti tagli subiti dai comuni e in generale viene fatto un quadro globale dell'economia italiana, sebbene non vengano risparmiate critiche al governo, colpevole di fare tagli "ideologici" alla spesa pubblica ma solo per gli enti locali.
Inoltre, il federalismo fiscale "manterrà gli enti locali in uno stato di minimo vitale" dal punto di vista finanziario.
Il comune ha entrate per oltre 8 milioni di euro, annuncia Poppi, che poi spiega come il bilancio sia stato redatto "senza ipotecare il futuro", senza applicare tagli lineari, cercando di migliorare l'efficienza della macchina comunale e di incrementare i servizi sociali.
Più che una relazione sul bilancio sembra un comizio politico degno di una campagna elettorale e ci sembra che si ponga di più l'attenzione sul Governo - ladrone nazionale - piuttosto che pensare ad amministrare il nostro comune.
Dopo la relazione vengono esposte diverse tabelle riepilogative mediante l'uso di un proiettore.
L'iniziativa viene applaudita da tutti i gruppi consiliari: finalmente un po' di novità!
Nel redigere il bilancio è stato trovato uno "sbilancio" di circa 450mila euro, i quali deriverebbero dai tagli delle ultime due finanziarie che hanno ridotto le entrate derivanti dallo Stato e dalle Regioni. Poppi continua e sciorina soavemente tutti i tagli imposti dalla legge, per un totale di oltre 72 mila euro. Lo "sbilancio" è stato coperto grazie alle maggiori entrate derivanti dal canone gas, dalla riscossione del canone ICI aumentando le tariffe per i servizi a domanda individuale e facendo altri piccoli aggiustamenti.
Poppi poi fa notare come il bilancio del Comune sia "ingessato", spiegando che tra le spese rigide e semi rigide se ne va la maggior parte del bilancio. Viene poi mostrato un grafico delle spese rapportate agli altri anni, che evidenzia una caduta libera delle spese sostenute dal Comune.
I gruppi di opposizione notano però che sono state inserite come spese rigide alcuni capitoli che potrebbero non esserlo, come gli appalti per i servizi, in quanto modificabili quasi totalmente dagli accordi presi dall'Amministrazione.
Per il 2011 sono state rifinanziate le convenzioni con gli asili "Pollicino" e "Baby World", oltreché con le scuole materne di Coronella e Gallo. È stato riconfermato il Campus dello Sport come anche la convenzione con il Tennis Club Poggese. Sono stati anche riconfermati tutti i servizi sociali, e sono state finanziate le celebrazioni per il 150 anniversario dell'unita d'Italia, del giorno del ricordo, del concerto del primo Maggio e tutte le altre celebrazioni.
Gli oneri di urbanizzazione ammontano a 349 mila euro.
Poppi annuncia che, grazie al contributo della Regione, nel 2011 si estenderà a tutto il territorio poggese la raccolta differenziata sul modello sperimentale di Gallo. Rimarrà inoltre aperto il bando riguardante il risparmio energetico.
Non sappiamo se c'è molto da essere felici di questa idea: grazie a questo metodo di raccolta differenziata siamo diventati uno dei comuni più attivi secondo i dati... Piccolo problema: i dati non mostrano che molti cittadini, piuttosto che pagare e utilizzare i cassonetti del Comune, portano i rifiuti nei comuni limitrofi o, peggio ancora, li lasciano fuori dai cassonetti.
Come risolveremo il problema?
Seguono gli interventi di Garuti (UPP), il quale evidenzia che si assiste ad un calo di costi solo perchè il servizio della Casa Protetta viene affidato a terzi e non più gestito totalmente dal Comune, e Sani (PDL), che risponde alla relazione di Poppi affermando che prima di attaccare il Governo centrale e piangere miseria sui propri fondi sarebbe meglio cominciare a tagliare gli sprechi esistenti come da noi proposto da tempo, vedi eliminazione di assessori e presidente del consiglio comunale (figure inutili e costose per la comunità)
Poppi ricorda come fin dal 2004 l'amministrazione si è decurtata l'indennizzo del 10%.
Ingargiola (PD) legge un intervento preparato in cui viene difeso il bilancio e si sostiene che da tempo questo Governo non fa più gli interessi degli italiani, facendo solo tagli lineari e promuovendo provvedimenti che incoraggiano l'evasione fiscale. In realtà l'omelia va avanti, almeno per cinque minuti, in chiave esclusivamente antigovernativa. Carne al fuoco, sul bilancio almeno, non c'è.
Unica nota positiva: Ingargiola chiede al Sindaco e alla giunta di andare per le frazioni a spiegare ai cittadini questo bilancio.
Il Sindaco poi ricorda come il Comune di Poggio Renatico sia il comune con la TIA più bassa della Provincia. Inoltre giudica "insoddisfacenti" e "contraddittori" gli interventi dell'opposizione, con motivazioni quantomeno opinabili. Tutto ciò prima che ricominci l'ennesima omelia antigovernativa della serata.
Ci scusi tanto Signor Sindaco se esistiamo! E ci scusi se siamo fermamente contrari alla sue politiche, che in 7 anni sono riuscite ad incamerare diversi milioni di euro che ora non possono essere spesi!
Ormai però siamo abituati alle sue uscite, sappiamo bene che non si accetta la discussione con persone che hanno la sfortuna di pensarla diversamente da loro...
Nessuno, oltre a Ingargiola, fa dichiarazioni di voto. Il bilancio preventivo, l'aumento dell'addizionale IRPEF e l'immediata esecutività vengono approvati all'unanimità.
Il resto della discussione procede spedita (viene alienato uno spazio inutilizzato in Via Marconi ma niente di più) e così anche questa fatica è terminata.
Ci siamo trovati per la seconda volta un bilancio figlio di una politica morta, che fotografa la situazione esistente e che non dà speranze sugli investimenti futuri, limitati al rifacimento di qualche strada.
E il Sindaco, a fine discussione, ha ammesso candidamente che gli interventi segnalati, primo fra tutti il completamento dell'asilo nido, anche se iscritti a bilancio non verranno fatti!
Ormai abbiamo visto diverse fasi nel comportamento di Pavani:
FASE 1 (campagna elettorale 2009): Faremo la piscina, l'asilo, le strade e il parco urbano!
FASE 2 (dopo le elezioni ahinoi rivinte): Manterremo gli impegni presi, completeremo l'asilo, faremo la piscina e il parco urbano!
FASE 3 (fallimento CMR): Se non riusciremo a fare niente sarà colpa del Governo ladro!
FASE 4: Colpa di Berlusconi (per capire meglio vi suggerisco il link su questa particolare malattia http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Colpa_di_Berlusconi)
Noi siamo qui per ricordargli ogni giorno che l'impossibilità di investire non deriva dal Patto di Stabilità ma da una politica sbagliata degli anni precedenti che non ha distribuito i fondi in maniera equilibrata nel corso degli anni... Si è voluto lasciare l'ulitmo anno (2009) come approdo felice di una campagna elettorale che si sarebbe dovuta compiere non con manifesti e striscioni, ma con piscina e asilo nido.
Noi siamo qui, che gli piaccia o meno!
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