mercoledì 7 luglio 2010
Calma e gesso
La manifestazione degli Aquilani di oggi è degenerata fino ad arrivare ai tafferugli, nei quali è rimasto ferito uno dei manifestanti. Quello che i manifesti anti-berlusconiani non dicono è il perché di questi scontri. Se per caso avete visto la diretta della manifestazione su Corriere.it oppure su Sky TG24 partirete avvantaggiati. Una parte del corteo, anzichè seguire il percorso stabilito e concordato con la questura si è staccato fino ad arrivare sotto Palazzo Grazioli, residenza del presidente del consiglio. Ovviamente, se una parte del corteo si stacca dal percorso rischia le mnganellate. Questa non è una cosa, ed è stata dimostrata fin dalle manifestazioni contro il G8 di Napoli nel 1994, ed è stata ancora più evidente a Genova 2002, per rimanere nel nostro territorio. Quello che è invece sorprendente è che ci siano stati solo 2 feriti e niente più, nonostante i manifestanti inveivano contro la polizia che cercava di mantenere la calma e spiegando perché essi non sarebbero potuti passare da via del Plebiscito, dove vi è appunto Palazzo Grazioli (vuoto durante la manifestazione). Alcuni dei manifestanti hanno infatti urlato: "Siamo cittadini italiani! Vogliamo passare" dimenticando che per motivi di ordine pubblico le forze dell'ordine possono limitare il diritto di movimento dei cittadini e Poliziotti di merda! è stato invece urlato da pochi altri. A queste infamie, i poliziotti hanno non hanno reagito, ma chi ha guardato le loro facce in qualche diretta capirà quanto essi fossero seccati. Intanto (dopo che Di Pietro ha cavalcato l'onda, come ormai siamo abituati a vedere), Maroni ha annunciato di voler fare chiarezza. Intanto, grazie alle forze dell'ordine.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento