sabato 25 settembre 2010
Fini mentirà
Se la frenesia per il video-messaggio di Fini fa crollare le strutture di tre siti internet, possiamo affermare abbastanza tranquillamente che la gente che vuole vedere chiaro sulla casa dei Tulliani bros. a Montecarlo è parecchia. A confermare ulteriormente questa tesi, nel caso ce ne fosse ancora bisogno, è il fatto che, ad un mese e mezzo dall'inizio della campagna, il Giornale continua a pubblicare le firme di molti cittadini che chiedono le dimissioni del presidente della Camera. Tutto ciò rende necessarie alcune riflessioni. Primo. Tutto questo clamore è dettato dal fatto che prima d'ora Fini non ha mai parlato all'opinione pubblica dell'argomento più spinoso e al contempo affascinante dell'estate. Secondo. Il fatto che Fini abbia svicolato così a lungo significa che esso ha qualcosa da nascondere. Terzo. Non si conoscono i motivi che hanno indotto Fini a scegliere di parlare oggi, ma probabilmente possiamo classificare questo gesto come un tentativo disperato di salvare la faccia, dopo le ultime scoperte del Giornale. È probabile che il quotidiano più odiato e malfamato d'Italia abbia imboccato la pista giusta per le sue indagini, e accellerare i tempi potrebbe essere l'unico modo per posticipare un po' la fine definitiva. Quarto. La scelta di Fini di parlare alla nazione tramite un video-messaggio indica chiaramente che il presidente della Camera teme il confronto. Probabilmente ha paura di un confronto coi giornalisti. Quinto. Se Fini ha veramente paura dei giornalisti, significa che non intende fare davvero piena luce sulla vicenda. Ed evitare il contraddittorio è la soluzione migliore per non fare la figura del coglione. Scajola quando disse di non sapere di avere una casa fu additato come pirla internazionale e ne sta ancora pagando le conseguenze. Cosa farà Fini oggi? Appuntamento a tra qualche ora.
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