Passi la Lario, passi anche la D’Addario, ma un’altra volta no.
I detrattori prendano questo articolo come uno sfogo, quelli che detrattori non sono lo prendano come un monito.
Non è possibile, nè tollerabile, che nello stesso giorno si senta una battuta pareccchio infelice contro I gay e che si venga a sapere che sono stati regalati così, d’emblèe, 7 mila euro ad una diciassettene mai vista prima (Karima El Mahroug, conosciuta meglio come Ruby Rubacuori).
Ruby ha ragione: la causa di tutto questo inferno mediatico, è da attribuirsi esclusivamente a Silvio Berlusconi.
In 20 anni di politica abbiamo assistito al peggio e oltre: siamo passati da Mangano e Dell’Utri ad una neo maggiorenne (Ruby ha compiuto I suoi 18 anni il 1 novembre) che deve andare ad una tribuna politica televisiva per togliersi di dosso l’accusa “di essere un po’ zoccoletta”.
Nel frattempo abbiamo lottato contro un Fini che sta dfistruggendo la maggioranza, contro una escort che ha sputtanato Silvio e l’Italia intera in mondo visione e, andando in là col tempo, possiamo ricordare l’ancora oggi presente conflitto d’interessi. Per la serie: c’è sempre qualcosa da fare e se ne imparano sempre di nuove.
Berlusconi deve imparare a riconoscere amici e nemici ed a squadrare un po’ di più le persone di cui si circonda: può sembrare strano, ma il PdL non è nato per difendere d’ufficio Berlusconi ma per far politica. Ed è impossibile portare a termine questa missione se dobbiamo sempre difenderci da calunnie dettate anche, ma non solo, dai comportamenti del nostro Presidente del Consiglio.
E no, difendere il Presidente del Consiglio non è fare politca; ergo, non è lo scopo del Pdl.
Berlusconi impari dai suoi erroi. Ora, seppur forse un po’ contrariati, continuiamo a sostenerlo e a lavorare.
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